Una libera interpretazione

L’ideogramma superiore del simbolo Reiki rappresenta il/la Rei, l’Energia Universale; è un po’ come la parola Dio, non esiste il maschile o femminile anche se è stato sempre idealizzato a immagine e somiglianza dell’uomo, inteso specialmente come maschio, come un vecchio con la barba bianca.
Credo proprio che questo sia accaduto e non viceversa ed è per questo che uso la parola DIO per esprimermi ma non riesco a rivolgermi a DIO proprio per l’immagine stereotipata che esiste da millenni e che me la fa sentire un’entità esterna, anche giudicante, mentre la nella mia percezione della realtà totale, mi sento una parte del Tutto come tutto è una parte del Tutto.

Tornando a REI, essa viene chiamata Energia Universale e negli insegnamenti viene detto che proviene dalla Fonte, dalla Sorgente, dalla Divinità: chiamo questo il Grande Spirito come usavano fare gli indiani di america, è la parola che è più in frequenza per come percepisco la realtà.

Penso che non sia necessario vedere l’Energia Universale che parte da un punto e arriva fino a noi e nemmeno credo che così accada.
E’ necessario fare questo per percepire il movimento e una visualizzazione del genere, un fascio di luce bianca che entra nel nostro settimo chakra o chakra della corona per poi uscire dai palmi delle nostre mani, è utilissima per distaccarsi da chi trattiamo per non assorbire la negatività altrui.

E’ necessario questo i primi tempi che abbiamo a che fare con l’Energia Universale perché, non essendo abituati, ci possiamo porre verso la persona che trattiamo per guarirla mentre siamo semplicemente e solo dei canali.
La visualizzazione del fascio di luce è ottima per farci sentire solo canali.

A me è successo le prime volte che trattavo con Reiki, mi sono ritrovato i mal di testa e i mal di gola degli altri perché mi avvicinavo al trattamento da guaritore, volendo guarire e non da canale; non trattavo facendo fluire l'energia del Reiki senza pensare al risultato che avrei potuto ottenere, volevo guarire!

Chi usa Energia Universale (Reiki, Usui Teate, Karuna- Reiki, Seckhem-Seichim-Reiki ) è comunque un guaritore ma questo sentimento non deve passare dalla nostra parte egoica che ci vuole differenziati perché migliori, più bravi, diversi, più potenti degli altri, con l'intenzione di volere e potere guarire.
Quando così ci poniamo, entriamo in contatto profondamente con chi trattiamo ed così che entriamo in contatto con l’altrui negatività correndo il riscio di assorbirla.
Questo non accade se ci poniamo come semplici canali, come un tubo da cui entra ed esce acqua.

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C'è da dire che il contatto con la negatività altrui non vuol dire che se chi trattiamo ha un'infezione ce la prendiamo anche noi, quello che può accadere è che ci possiamo ritrovare il sintomo che può essere lo stesso o andare anche a finire su nostre parti deboli: un mal di gola altrui può diventare un nostro mal di gola o un mal di testa o un moento di stanchezza che se ne andrà comunque dopo poco. Naturalmente non possiamo ammalarci della malattia che ha chi stiamo trattando anche se ci dimentichiamo di essere canali e usiamo l'EGO nel trattamento di guarigione.
Tutto questo, con l'esperienza, poi non può più accadere ed il rischio di cui sopra cessa di esistere.

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Siamo completamente immersi nell’energia.
Cosa vuol dire? Viviamo nell’aria che respiriamo, camminiamo sull’infinita energia del nostro pianeta, siamo a contatto con cose, oggetti, alberi, persone, composti da molecole che a loro volta sono composte da insiemi di atomi.
I legami energetici che tengono insieme un atomo e il nucleo atomico ai relativi elettroni sono molto potenti e noi siamo immersi nell’aria e calpestiamo la terra e tutto questo è costituito da infiniti atomi e molecole dove l’energia di un atomo moltiplicata per infinito, dà una grandezza inimmaginabile, infinita, direi Divina.

Tutto questo parlando solo dell'energia nostro pianeta; teniamo anche conto dei miliardi di miliardi di stelle e di pianeti che esistono nell'universo e delle infinite nubi di idrogeno gassoso che girando vorticosamente innescheranno reazioni atomiche e formeranno altrettanti miliardi di stelle!
Noi non siamo affatto separati, anche se lontani fisicamente, dall'energia di tutto il Cosmo.

Dopo un’attivazione Reiki si attiva la nostra capacità comunque innata e poi dimenticata di attingere all’enorme quantità, all'infinita energia in cui siamo immersi, dalla quale siamo circondati e di cui facciamo parte integrante. Passando attraverso di noi, attraverso il KI, diventa potente e dolce energia di guarigione e non può esservi sottrazione al cosmo poichè essa è INFINITA, essa proviene dalla Sorgente, dal Grande Spirito.
Questo credo che accada a una persona dopo un'attivazione Reiki e questo credo che sia il significato di REI, l'Energia Universale che poi unita al KI diventa Reiki.